Gabriele Calindri

Attore, doppiatore e regista teatrale, nasco nel 1960 a Milano, la città in cui vivo da sempre.

Teatro

Ho calcato per la prima volta il palcoscenico a dieci anni con mio padre Ernesto e, acceso da questa e altre successive esperienze in teatro, ho deciso di studiare e diplomarmi presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano.

Nei primi anni di formazione mi sono dedicato alla ricerca, studiando con alcuni dei più grandi registi e teorici teatrali: Jerzy Grotowsky, Ludwik Flaszen, Jean Paul Denizon e Peter Brook.

Dopo il debutto ne Il cadetto Winslow di Rattigan per la regia di Ernesto Calindri, ho partecipato a numerosi spettacoli in qualità d’attore, fino a quando, nel 1988, ho iniziato la mia prolifica collaborazione con il Teatro dell’Elfo di Milano, partecipando a Sogno di una notte di mezza estate e Amleto di Shakespeare, Ça ira per la regia di Gabriele Salvatores e La danza immobile di H. Müller per la regia di Elio De Capitani.

Tra le esperienze nel corso degli anni amo ricordare il Prometeo incatenato di Eschilo diretto da Ludwik Flaszen, La bottega del caffè di Goldoni con la regia di Gigi Dall’Aglio, L’anitra selvatica di Ibsen con la regia di Oliviero Corbetta, e molti altri ancora, fino ad arrivare alle produzioni più significative del teatro dell’Elfo di Milano come: La bottega del caffè di R. W. Fassbinder, Happy Family di Alessandro Genovesi, Racconto d’inverno e Otello di Shakespeare, The History Boys di A. Bennet e Morte di un commesso viaggiatore di A. Miller, collezionando — soltanto con questi ultimi spettacoli — oltre 1.200 repliche.

In veste di regista ho curato numerosi allestimenti tra cui Risvegli da O. Sacks, Indovina chi viene a cena di W. A. Rose, La peste di A. Camus, Ciao tu di B. Masini e R. Piumini (in condivisione con Elisabetta Ratti), Casa di bambola di H. Ibsen, Destinatario sconosciuto di K. K. Taylor — replicato a Milano per dieci anni — e i più recenti Una specie di Alaska di H. Pinter e I demoni di Dostoevskij.

Doppiaggio

Da sempre appassionato di doppiaggio, ho avuto la fortuna e il privilegio di coronare un sogno che avevo fin da piccolo.

Infatti, appena terminati gli studi in Accademia Filodrammatici, mi sono subito immerso in questa bellissima professione, doppiando e dirigendo, negli anni, prodotti di ogni genere: cartoni animati, soap opera, serie TV e film.

Nell’arco della mia lunga carriera ho dato la voce a Ioria di Leo de I Cavalieri dello Zodiaco, Orochimaru in Naruto, Satomi in Kiss me Licia e Love me Licia, Tristan Taylor in Yu-Gi-Oh! per quanto riguarda i cartoni animati e i film cinema d’animazione; potete anche trovarmi nelle saghe di Dragon Ball, One Piece, Ken il guerriero, Scooby Doo e molte altre.

Ho preso parte al prestigioso cast di doppiatori — oltre che stimati colleghi e amici — della soap opera Sentieri, in onda per oltre trent’anni, di cui ho anche curato la direzione di alcuni episodi.

In qualità di Direttore ho avuto modo di spaziare fra tutte le tipologie di prodotti tra cui cartoni animati (e.g. L’ispettore Gadget, James Bond Junior, Naruto), soap opera e serie ᴛᴠ (la già citata Sentieri, Ironside, Il giovane Indiana Jones, Murder in the First, The Purge), film ᴛᴠ e cinema (Attica, Muhammad Ali, Il caso O.J. Simpson) e documentari (Why Do We Dance?, Villeneuve Pironi, Tintoretto).

Oggi, con questo ampio bagaglio di esperienze, ho deciso di dedicare una parte importante della mia vita all’insegnamento, realizzando un desiderio che porta il nome di Doppio Centro.

Gabriele Calindri